Cani in cattedra, che diventano “insegnanti” di comunicazione ecologica e non violenta, bellezza dell’imperfezione e meraviglia della diversità? E’davvero possibile?

Il percorso BAULLISMO: Una Zampa contro il BULLISMO© ideato dal Centro Italiano di Consulenza Relazionale B.A.U.© (e protetto da copyright) è un percorso specifico per le scuole, adattabile ad istituti di qualsiasi ordine e grado, proprio finalizzato alla prevenzione di fenomeni e agiti di bullismo.

L’animale non umano è per Eccellenza maestro di quanto la diversità tra specie possa essere un valore aggiunto, piuttosto che uno svantaggio. Basta entrare in classe con un cane per scoprire come i sorrisi e dimensioni di relazione ludiche si attivino in maniera quasi automatica. Ecco il primo punto di BAULLISMO©: i contenuti, che possono essere anche teorici, vengono trasmessi in maniera ludica, divertente. I più recenti studi di neuropsicologia confermano che l’emozione associata all’apprendimento teorico è determinante tanto quanto il contenuto cognitivo, semplificando, se il bambino impara attraverso il gioco, quindi divertendosi, allora accederà al contenuto cognitivo appreso con gioia; al contrario, se l’apprendimento avviene associato ad emozioni come la noia o la disistima, allora quelle emozioni non così utili emergeranno insieme al contenuto cognitivo.

BAULLISMO© permette quindi di apprendere con gioia e divertimento, questo significa che attraverso questo percorso è più facile coinvolgere anche i bimbi che tendenzialmente fanno più fatica, sia perché sono più timidi e restii a stare nella relazione, sia perché sono troppo “agitati” e attivi durante l’apprendimento.

Cosa si impara in BAULLISMO©?

Il percorso di base prevede cinque incontri, ciascuno finalizzato ad un obiettivo specifico. Si parte dalla conoscenza di sé, sino ad arrivare alla conoscenza delle dinamiche del branco (gruppo classe), passando per la conoscenza dei segnali calmanti che contraddistinguono il codice comunicativo dei cani.

Sui segnali calmanti per esempio portiamo avanti un lavoro bellissimo che ha una duplice funzionalità:

  1. Comprendere meglio cosa il cane sta comunicando attraverso il suo linguaggio, al fine di prevenire eventi di aggressione.
  2. Comprendere che possiamo farci animali e comunicare in maniera chiara e non violenta ma sicuramente efficace quando altre persone si stanno comportando con noi in maniera non adeguata. In questa fase, in generale, facciamo leva sulle capacità di resilienza e sulle soft skills del bambino, in modo che sia in grado di reagire ed agire nei confronti di possibili agiti di bullismo.

Attraverso BAULLISMO© non agiamo quindi specificatamente su ciò che non va fatto, il focus del percorso è piuttosto “cosa fare per evitare di incorrere in queste situazioni”, la chiave di lettura è la bellezza della diversità. Giochiamo per esempio ad ascoltare il cuore del cane e quello dei compagni e scopriamo che siamo diversi, addirittura specie diverse, ma tutti siamo accomunati da un cuore che batte, anche se ognuno ha un battito diverso. E’ meraviglioso scoprire la meraviglia dei bimbi quando comprendono questi contenuti apparentemente semplici, ma difficilmente trattati nei percorsi scolastici.

Abbiamo chiesto alla maestra Michela, che ha sperimentato il progetto BAULLISMO: Una Zampa contro il BULLISMO© nella sua classe, una terza elementare.

Ciao Michela. Cosa ti ha portato a pensare al percorso BAULLISMO© per la tua classe?

Ciao a tutti e grazie per l’opportunità. Ho pensato a questo percorso per la mia classe, una terza elementare non perché ci fossero segnali di bullismo, ma perché ritengo fondamentale il valore della prevenzione su un argomento così delicato. Siamo abituati a pensare al bullismo come ad agiti violenti e conclamati, ma questa è solo la punta di un iceberg. Oggi più che mai dobbiamo diffondere la cultura della diversità, in un mondo che sempre più ci indirizza verso l’omologazione.

Come hai visto i tuoi alunni durante il percorso BAULLISMO©?

Sinceramente ero titubante. Conosco bene i “miei bambini” e so che alcuni fanno veramente fatica a lavorare su un piano più di emozioni e relazioni, nessun lavoro aveva mai funzionato. Devo dire che dove io non sono riuscita ad arrivare, è arrivato il cane. E’ stranissimo. Mi è bastato vedere la prima entrata del cane in classe e la reazione di J., un bimbo che fa estremamente fatica a stare nella relazione e che scappa dal contatto, uno di quei bimbi che noi maestre definiamo “agitati” J Ebbene, il cane è entrato in classe e liberamente si è indirizzato verso J. che è sceso dalla sedia e si è seduto in terra. Io non ho visto alcun comando impartito dal conduttore del cane, ma il cane ha saputo scegliere la persona giusta ed ha sortito un effetto STRAORDINARIO!

Questo è solo un esempio, tutti i bambini hanno lavorato e si sono comportati in maniera ottima. Tra l’altro, da maestra, mi soffermo un attimo su un concetto che a volte nel contesto scolastico diventa rilevante. A volte, soprattutto noi insegnanti, abbiamo la percezione che “divertirsi” e “giocare” non sia apprendimento. E’ un pensiero che in realtà è addirittura si sviluppa anche a livello più generale. Sembra che nel momento del gioco non si possa imparare. Se c’è una cosa, tra le altre, che BAULLISMO© mi ha insegnato è esattamente il contrario. Attraverso il gioco e il sorriso i bimbi hanno introiettato contenuti che a volte i grandi non hanno presenti e li hanno interiorizzati al punto che se li ricordano ancora oggi.

Hai notato miglioramenti dopo il percorso BAULLISMO© nelle relazioni tra i tuoi alunni?

Assolutamente sì. Il cane è presente anche quando non è più in classe. Mi spiego meglio. Ritengo fortemente importante che quanto appreso, soprattutto alla scuola primaria, debba diventare patrimonio a cui il bambino può accedere in qualsiasi momento, non deve essere fine a sé stesso. Questo dovrebbe avvenire anche per gli apprendimenti didattici tradizionali (e non sempre è così!).

Mi sono accorta proprio che quanto appreso con il cane invece piace talmente tanto che diventa un po’ un “tesoro” che i bimbi possono conservare nel loro scrigno. I bimbi aspettano con impazienza l’incontro successivo ed è bellissimo vedere questa meraviglia dell’incontro.

Hanno anche imparato ad essere più “tolleranti”, non solo nei confronti dell’altro, ma anche nei confronti di sé stessi.

Grazie Michela per il tuo contributo e grazie per questa condivisione.

Grazie a voi.

Per avere informazioni sul progetto BAULLISMO: Una Zampa contro il BULLISMO© il sito di riferimento è www.baullismo.it, dove si possono trovare i nominativi dei professionisti autorizzati al protocol