Sappiamo bene che siamo circondati da aria e che l’aria è composta di tante piccole particelle. Non è però possibile rendersene conto a occhio nudo né possiamo prendere manciate di aria, “toccarla” come si tocca un oggetto, spostarla, inscatolarla o quant’altro.
Lei è ovunque, riempie tutti gli spazi, ci segue, ci tocca ma ci sfugge…. Sembra così invisibile e impalpabile che è come se non avesse una massa o un peso suo e non a caso usiamo dire “leggero come l’aria”. Ma l’aria pesa?
Proviamo a scoprirlo con questo semplice esperimento.
Prendiamo un leggero bastone, due grossi palloncini (della stessa dimensione), del filo e un ago.
Gonfio bene i due palloncini in modo che siano grossi uguali e li appendo alle due estremità del bastone. Appendo poi il bastone in modo che il bastone sia fermo in equilibrio in orizzontale (tipo una bilancia con i due palloncini ai lati).
Con l’ago faccio scoppiare un palloncino….. il bastone si piegherà verso il lato con il palloncino ancora gonfio! Cosa è successo?
L’aria dentro il palloncino è compressa cioè con le particelle vicine vicine e costrette a stare racchiuse dentro il palloncino e dal momento che anche se piccole piccole ogni singola particella ha un suo peso (piccolo piccolo), unendo tante particelle anche il peso aumenta: dentro il palloncino avrò quindi racchiuso maggior peso che nel volume equivalente dall’altra parte del bastone in cui avrò solo aria atmosferica “libera”.
Questo articolo è tratto dall’opera “meteorologia elementare” Autori: Emanuela Giuliacci et Alias; editore: AlphaTest.
Col. Mario Giuliacci
www.meteogiugliacci.it