Come evitare la sindrome dei genitori elicottero
I genitori elicottero sono quei genitori che sorvegliano la vita dei loro figli proteggendoli eccessivamente, impedendo loro di maturare e assumere responsabilità e generando un rapporto di dipendenza che non li aiuta a diventare persone autonome e competenti.
Come si può facilmente intuire, i genitori iperprotettivi, i cosiddetti genitori guardia del corpo o i genitori maggiordomi (altre varianti dei genitori elicottero), possono influenzare negativamente lo sviluppo delle abilità sociali dei loro figli. Nelle prossime righe esploreremo alcuni consigli, messi a punto dal metodo Kumon, per evitare di trasformarsi in questa tipologia genitoriale così dannosa per i bambini.
1. Evitare i gruppi di WhatsApp della scuola
Quando si entra a far parte di questo tipo di gruppi WhatsApp il rischio di trasformarsi negli assistenti personali dei propri figli è molto alto, è dunque importante mantenere un distacco dalle faccende scolastiche dei propri bambini evitando di annotare e ricordare i compiti, le interrogazioni e le attività quotidiane in cui i ragazzi sono coinvolti. Se i figli dimenticano di scrivere i compiti o di studiare per un esame, è meglio che ne affrontino le conseguenze, perché questo li aiuterà ad assumersi la responsabilità del loro apprendimento.
2. Aiutarli a essere responsabili
I bambini superprotetti non imparano a essere responsabili perché ottengono ciò che desiderano senza alcuno sforzo e in maniera quasi immediata. Per far sì che i ragazzi si responsabilizzino è necessario assegnargli dei compiti, insegnargli a utilizzare un’agenda, a rispettare gli orari e a comprendere che il successo arriva sempre come conseguenza dello sforzo e di abitudini positive, come per esempio le abitudini allo studio e la routine di lavoro.
3. Insegnare loro a stabilire delle priorità
“Prima il dovere e poi il piacere” è un mantra che tutti dovrebbero conoscere e rispettare. Per fare in modo che i bambini assimilino questo importante concetto dovrete inizialmente essere voi a stabilire le priorità dei vostri figli, insegnandogli a lavorare per obiettivi. Come potete farlo? Utilizzando in casa un sistema di punti. Per esempio, se i vostri figli sono riusciti a finire i compiti e ad aiutarvi con alcune faccende domestiche durante la fascia oraria concordata in precedenza, assegnate loro un numero di punti; la somma di questi punti darà loro una certa ricompensa, come avere più tempo per giocare con gli amici.
4. Stabilire norme e limiti
“A ogni azione corrisponde una reazione o conseguenza”, questo è un principio basilare che è fondamentale instillare nella mente dei bambini per fare in modo che divengano degli adulti responsabili. Le regole sono certamente uno strumento essenziale per aiutare i ragazzi a comportarsi correttamente e in modo responsabile fin da piccoli. Rispettare le regole insegnerà loro a non oltrepassare i limiti per evitarne le conseguenze. Man mano che crescono, impareranno a capire che le norme e le regole sono positive per l’autogestione.
5. Insegnare a essere pazienti
I figli dei genitori elicottero sono abituati a ottenere ciò che vogliono in poco tempo e senza sforzo, questo tipo di meccanismo porta a forti livelli di frustrazione nel momento in cui i ragazzi falliscono anche solo al primo tentativo. Per evitare che ciò avvenga, cercate di non cedere ai capricci dei vostri figli ed evitate di soddisfare in forma immediata qualsiasi loro richiesta. Insegnategli piuttosto a porsi degli obbiettivi raggiungibili, suddividendo la strada verso il loro traguardo in piccole tappe in modo che raggiungano i loro scopi passo dopo passo, in modo semplice e gratificante. In questo modo i bambini impareranno ad apprezzare la cultura dello sforzo e avranno gli strumenti per conseguire i loro sogni. Questo tipo di approccio graduale è tipico anche del metodo Kumon che da anni viene adottato con successo da milioni di studenti nel mondo.
6. Imparare dagli errori
Gli errori sono occasioni di crescita e di apprendimento molto importanti, a scuola come nella vita. Insegnare ai propri figli a instaurare un rapporto sano con gli errori è di vitale importanza per lo sviluppo dei bambini. Come spiega Marina García, coordinatrice del programma Kumon Matematica «Non devi fare i compiti per tuo figlio bensì lasciare che possa risolvere le difficoltà da solo. Insegnagli a vedere l’errore, chiedigli di leggere bene l’enunciato o di cercare un altro esercizio simile da usare come modello. Offrigli questo tipo di supporto, in modo che possa divertirsi imparando. Inoltre, è molto importante elogiare i piccoli dettagli, come congratularsi per aver annotato i compiti e iniziare a farli da soli».
7. Rendere i figli sempre più autonomi
Sottraendovi dal diventare genitori elicottero, eviterete che i vostri figli diventino persone dipendenti e li aiuterete dunque a essere autonomi, capaci di imparare dai propri errori e di trovare strategie per la risoluzione dei problemi, stabilendo delle priorità. Ecco perché nel metodo Kumon è così importante rendere i bambini protagonisti del loro apprendimento, instillando l’autodidattismo già da piccoli.
«L’autodidattica è “la capacità di una persona di conformarsi a sé stessa”, cioè di avere l’autonomia di dirigere, controllare, regolare e valutare il proprio modo di imparare in modo consapevole. Instillare l’autodidattismo è estremamente importante per educare un buon studente e formare una persona competente», ci racconta Cristina Cabello, pedagogista e psicologa clinica con oltre 20 anni di esperienza nel campo dell’educazione. Man mano che i vostri figli acquisiscono autonomia, avrete sempre meno bisogno di prestare attenzione alle loro azioni. Questo è il modo migliore per evitare la sindrome dei genitori elicottero e aiutare i vostri figli a diventare persone competenti e responsabili in grado di affrontare qualsiasi sfida debbano affrontare.
In Kumon viene incoraggiato l’autodidattismo da più di 60 anni. I programmi di apprendimento sviluppati da Kumon sono progettati per aiutare gli studenti a pensare da soli e a sviluppare la loro capacità di risolvere gli esercizi cercando di trovare le risposte autonomamente. Gli orientatori elaborano un piano di apprendimento su misura per le esigenze e le capacità di ogni alunno e lo aiutano solo quando necessario, in modo che gradualmente il bambino sviluppi la sua capacità di imparare da solo.