Lo sport è sicuramente una delle componenti fondamentali della crescita di un bambino. Oltre allo studio e agli hobby, ore di attività fisica permettono al ragazzo di staccare dalla vita quotidiana, di dedicarsi a ciò che ha scelto di fare e di condividere un momento con amici e compagni. Ovviamente lo sport non è essenziale solo per i bambini, ma permette anche agli adulti di mantenere la forma fisica e di far sì che il corpo, dopo ore di estenuante lavoro, possa lasciarsi andare ad attività di rinvigorimento. L’obiettivo del Gazzettino Sportivo, però, sarà quello di concentrarsi prevalentemente sullo sport dedicato alla giovane età, analizzando il perché farlo, le regole e, soprattutto, spiegare perché lo sport deve necessariamente essere parte della crescita e dello sviluppo, fisico e caratteriale, del bambino.
Innanzitutto lo sport è sicuramente uno, se non il più efficace, strumento di socializzazione. Per il bambino, l’attività fisica costituisce un’occasione unica per condividere tempo e spazio con i propri coetanei, imparando a convivere e aiutandosi l’un l’altro a fronte di un obiettivo comune. Chi fa sport – e lo fa fare – sa bene quanto un allenatore, un preparatore, un educatore abbia come primo obiettivo quello di far nascere un gruppo. Al momento dell’iscrizione e del primo giorno di attività, i bambini non sono che tanti individui distinti, ognuno con caratteristiche differenti. Lo scopo finale sarà quello di assemblarli, creando un’unità forte e consistente, dove la cooperazione è il punto cardine, che sia uno sport individuale o collettivo, poco importa.
Essenziale è dunque lo spogliatoio – argomento che verrà approfondito in seguito -, un momento da molti sottovalutato, ma che costituisce il momento più forte in cui il gruppo si consolida, si fortifica. Quello di cui i ragazzi parlano all’interno dello spogliatoio, ciò che fanno – ovviamente sempre nel rispetto delle regole – rappresenta la costruzione della loro unione. Lo sport è dunque un importante elemento che permette la socializzazione, anche con chi non si conosce: trascorrere due ore per due volte a settimana insieme, non sembra, ma è incredibilmente utile. Per costituire l’autoaffermazione del ragazzo, la sua consapevolezza di essere importante, lo sport è indispensabile: avere un ruolo cardine all’interno di una squadra o di un gruppo, fa sentire il ragazzo indispensabile, la caratteristica più importante per un bambino che fa attività fisica. Quale miglior modo per essere soddisfatti di sé se non dopo un passaggio riuscito o dopo un rovescio ben assestato? Il tutto con il plauso di allenatori e compagni.
E ultimo, ma non ultimo, lo sport permette la costruzione della forma fisica di un bambino. Ovviamente non si parla di carichi di lavoro, ma di libertà concessa al proprio corpo, che si sviluppa in relazione all’attività che si va a svolgere. Riduce il rischio di obesità o di eccessiva snellezza e permette la crescita e lo sviluppo corretto di articolazioni ed apparati. In un’attività, dunque, che sembra così semplice, in realtà dietro c’è molto di più. Molto di più di ventidue persone che corrono dietro un pallone o di due bambini che si tirano una pallina con due racchette. Lo sport è importante, indispensabile: oltre che ad essere un sogno che si realizza per un bambino, è anche un’occasione unica per far sì che questo cresca, socialmente e fisicamente.
by di Marco Astori