Luca Lo Presti: Lettere di viaggio – 25.01.2013
Il mio viaggio in India sta per finire, spero di essere riuscito a trasmettervi almeno una parte delle sensazioni che ho vissuto. Rimarranno indelebili il ricordo della bambina col cappuccio rosa e la bambina con l’orsachiotto stretto al cuore e, con loro, mille altri sguardi impossibili da cancellare che resteranno sempre in quella parte di memoria che ha uno spazio privilegiato nell’animo di ognuno di noi. Sono certo anche voi non li dimenticherete facilmente e questo mi riempie di gioia.
Tanta felicita’ e tante emozioni ma una tra tutte questa sera le sovrasta tutte e non posso fare a meno di condividerla con voi prima di ripartire per l’Italia: la preoccupazione.
Sono preoccupato perché il lavoro da fare è tanto e le risorse sono poche. Sono preoccupato, addolorato, all’idea che ci saranno donne e bambini che abbiamo incontrato a cui dovremo dire “no” perché non ci sono fondi a sufficienza per tutti. Vorrei fare delle promesse, ma mi trattengo perché, a meno di una grande adesione a questo progetto da parte vostra , non so se potrò mantenerle. Mi auguro che per qualcuno di voi sia possibile tradurre l’apprezzamento per il lavoro di Pangea in “vil denaro”. Lo so, questa sera sono stato poco poetico ma dovevo trovare la forza di dirvelo perché è proprio di questo che abbiamo davvero bisogno.
Un abbraccio forte a tutti voi
Luca
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