Mia mamma diceva…
“Quando hai finito di riordinare la tua camera puoi uscire con le tue amiche”…
ecco cosa mi faceva correre a riordinare… e pian piano è diventata una sana abitudine. Prima di uscire, ogni mattina, mi guardo intorno… come se mia mamma mi ripetesse le stesse cose.
Una richiesta simile da parte dei genitori aiuta il bambino a sviluppare il senso del dovere in modo naturale, lo aiuta a capire che non vive “da solo” e che fa parte di un gruppo (la famiglia) dove ognuno ha un compito e uno spazio proprio.
L’importante è dare la possibilità di scegliere. Invece di imporre è più costruttivo far fare una scelta (anche non gradita) al bambino. La minaccia della punizione non gli da scelta e quindi nasce in lui il senso di impotenza, di rabbia, di imposizione. Del resto se il bambino si rifiuta di obbedire… non sempre i genitori sono capaci di mettere in atto la punizione paventata… e perdono di credibilità, dando atto al bambino che il suo comportamento non porterà all’attuazione della minaccia e quindi potrà essere ripetuto.
Donatella