Un bel respiro e…IMMERSIONE! I cetacei sono i pronipoti di animali terrestri che trascorrono l’intera esistenza in acqua. La loro origine è molto antica: sono presenti in grandi quantità specialmente nel Miocenico.Sono veramente fantastici. Hanno un corpo idrodinamico che è privo di peli per ridurre l’attrito con l’acqua.
Hanno prominenze esterne molto ridotte che servono per governare il corpo, una pinna caudale formata da due frazioni orizzontali e una pinna dorsale che serve da stabilizzatore durante il nuoto.
Sulla terraferma muoiono in brevissimo tempo.
Sono veri mammiferi a sangue caldo e a respirazione polmonare. I polmoni sono molto grandi e sono posizionati molto indietro, come la vescica natatoria dei pesci, possono così trattenere per un determinato tempo una grande quantità d’aria, questo contribuisce a mantenere il corpo in posizione orizzontale nell’acqua.Quando il cetaceo torna in superficie, per respirare dopo un’immersione , compie un atto espiratorio e il vapore d’acqua condensato s’innalza in una colonna che esce dallo sfiatatoio. Nelle balene e nei capodogli la colonna raggiunge parecchi metri d’altezza e si scorge da lontano.
Le femmine delle grandi specie partoriscono un solo figlio mentre quelle di mole minore ne mettono al mondo anche due per ogni parto. I piccoli restano molto tempo con la madre che li allatta tramite due mammelle poste all’inguine.
Per mantenere il corpo caldo anche in acque molto fredde, la pelle contiene uno strato di grasso molto spesso che permette anche un buon galleggiamento.
Lo scheletro dei cetacei è formato da ossa spugnose e pieno di grasso che le rende leggere . Gli sfiatatoi (orifizi posti sulla testa, nella parte del dorso) permettono loro di respirare. Tutti i cetacei hanno un buon udito e una vista abbastanza sviluppata ma hanno pochissimo olfatto. La respirazione è ad intervalli irregolari; quando hanno bisogno di ossigeno riemergono. I cetacei si suddividono in MISTICETI e ODONTOCETI.
I MISTICETI
Sono i “grandi cetacei”, non hanno denti, al loro posto ci sono da 130 a 400 fanoni (sui due lati della mascella) che servono per filtrare il cibo che è nell’acqua.
Hanno un cervello molto ridotto e un corpo molto grande, la loro lunghezza va da 6.5 metri (balena franca pigmea) a 33 metri (balenottera azzurra).
Vivono nelle acque profonde. La loro testa ha due sfiatatoi ed è più larga rispetto al corpo.
Per questi mammiferi acquatici è importante la migrazione, questo sia per la ricerca del cibo che per la riproduzione. Le balene grigie possono percorrere, durante la migrazione, anche 20.000 chilometri.
I misticeti comprendono numerose forme fossili e tre famiglie viventi: Balenidi (balene), Balenotteridi (balenottere), Neobalenidi e Escrittidi, cui appartiene soltanto la balena grigia della California.
GLI ODONTOCETI
Gli odontoceti sono circa il 90% di tutti i cetacei.
Sono di medie dimensioni, tranne il capodoglio che può raggiungere i 18 metri di lunghezza. Possiedono un solo sfiatatoio e il muso è mediamente allungato e stretto.
Hanno un cervello molto grande; emettono suoni ad alta frequenza e comunicano con variazioni vocali che sono udibili anche dall’uomo. Utilizzano un eco-localizzatore che è situato sulla fronte (nel melone) che permette loro di evitare eventuali ostacoli e di individuare le prede.
Hanno denti a forma conica, in molte specie sono numerosi e sono adatti per la cattura di pesci, calamari e polpi. Le orche mangiano anche cetacei di altre specie e foche.
Molti odontoceti, come ad esempio i delfini, vivono in branchi, anche composti da numerosi esemplari e tutti collaborano sia nelle fasi di caccia, che nell’allevare i cuccioli. Gli odontoceti sono presenti nei mari di tutto il mondo; alcune specie vivono anche in acque dolci.
Sono odontoceti:
– Gli squalodonti che però sono estinti.
– Il capodoglio che è della famiglia Fiseteridi e comprende l’unica specie che si trova nei mari tropicali e temperati. Il maschio misura fino a 18 metri di lunghezza.
– La focena, appartenente alla famiglia dei Focenidi , che sono ampiamente diffusi in tutti i mari e gli oceani, quelli polari esclusi.
– I delfinidi, molto agili e veloci nuotatori, carnivori; sono ritenuti animali di viva intelligenza, comunicano per mezzo di ultrasuoni.
– La platanista, d’acqua dolce, a cui appartengono le specie Platanista minor, del fiume Indo, e Platanista gangetica dei fiumi Gange, Brahmaputra e affluenti.
– Gli zifidi, con oltre 20 specie diffuse nei mari di tutto il mondo, di lunghezza variabile tra 4 e 13 metri.
– Il tursiope, delfinide diffuso in tutti i mari. E’ lungo circa 4 m, di colore grigio, ha muso corto e mascella inferiore leggermente più lunga di quella superiore, facilmente riconoscibile in acqua per la pinna dorsale appuntita e ricurva.
– I delfinatteri, caratterizzati dalla mancanza della pinna dorsale, con denti scarsi e caduchi; si nutrono di Cefalopodi. La specie più comune è il delfinattero bianco o beluga, lungo circa 6 metri che vive nell’Oceano Artico, Atlantico e Pacifico settentrionale.
– I Fiseteridi, hanno una grossa cavità superiore del cranio, delimitata da creste ossee; i denti in genere sono presenti solo nella mandibola e lo scheletro dell’arto anteriore ha 5 dita. Questa famiglia comprende il capodoglio.
– La pseudorca è un delfinide presente in tutti i mari, raramente anche nel Mediterraneo. E’ simile all’orca, i maschi superano i 4 m di lunghezza; la colorazione è uniformemente nera.
– Il globicefalo è un delfinide, ha il capo tondeggiante e la tipica fronte globosa che sporge anteriormente alla bocca. E’ lungo fino a 6 metri, vive nell’Atlantico, nel Mediterraneo e nel Pacifico meridionale.